Ansio Lexo Dormipoc
(L. Albertelli - R. Pareti)
2) Meteor baby
(L. Albertelli - R. Pareti)
3) Gay
(L. Albertelli - R. Pareti)
4) I wanna be music
(L. Albertelli - R. Pareti)
5) Più in alto
(L. Albertelli - R. Pareti)
6) Corso Roma
(L. Albertelli - R. Pareti)
7) Ansiolexodormipoc
(R. Pareti)
1978 Fonit Cetra -
Produzione: L. Albertelli
E' l'album della nevrosi, dell'insofferenza e della malinconia. Segna la fine di un periodo, quello del mio stare nel "sistema discografico". Infatti, convivere con la discografia mi era sempre stato difficoltoso.
Troppo spesso essa, infatti, vede le canzoni come scatolette di carne da vendere, mentre per me è sempre stata una motivazione secondaria; non sempre le due situazioni coincidono.
Fu arrangiato da Vince Tempera, maestro preparatissimo, ma mai puntuale e frequentemente assente per i mille impegni da cui si fa coinvolgere. In sala di registrazione ero nervoso ed irritabile.
Oltretutto la collaborazione con Luigi Albertelli, altro grande, non funzionava a dovere. Ci accorgemmo ben presto di appartenere a mondi diversi e lontani tra di loro.
Di tutto l'album salvo il monologo "Ansio-lexo-dormipoc" l'unica composizione originale, sincera e anche il mio secondo tentativo di composizione di una "suite". Il primo risaliva a "Stasera clown" per i Nuovi Angeli. Di questo lavoro ricordo la presenza invasiva di Giampiero Scussell, direttore artistico della Fonit e la grande abilità di Julius Farmer, bassista straordinario.