Amici, Amori, Cugini
VICOSOPRANO > IL MIO VICO
Gli amici, gli amori giovanili, i miei cugini sono stati la cornice vivente delle mie vacanze a Vicosoprano.
Ho un ricordo molto dolce di tutti loro e non posso fare a meno, quando ci penso, di rivedere le mie cugine che, a turno, rifacevano i letti ogni mattina, altrimenti lo Zio Cantun si arrabbiava (ne te l'è anca fattu su u lettu?).
E come posso dimenticare il batticuore che mi provocava la sola vista della mia Valentina, in tutta la sua bellezza pulita e le mie lacrime quando ripartiva per Rapallo.
E la dolcissima Marina? Sentivo il profumo del suo affetto a distanza di chilometri. Appena poteva era sempre con me: ci legava un'amicizia particolarissima. Uno di quei casi in cui le parole non servono.
Succedeva una cosa curiosa: appena arrivava una nuova villeggiante c'era sempre qualcuno che le diceva di non rivolgermi la parola, perché ero un po' un dongiovanni, quindi poco affidabile. Questo, naturalmente, incuriosiva e, al tempo stesso, mi aiutava a non passare inosservato. Il buffo di tutto questo è che questo qualcuno ci dava che ci dava quando gli capitava sotto qualcuna, mentre io "dongiovanni da strapazzo" mi limitavo ai semplici baci o alle carezze. Diffidare sempre di chi sparla degli altri!!!
Come sembra tutto lontano adesso! Pare persino impossibile credere di averli vissuti certi momenti, e che ci si potesse divertire con così poco.